Legno di Qualità Eccellente
Tra le nostre priorità, c’è l’esigenza di realizzare case in legno di alta qualità, per ottenere tali risultati è necessario innanzitutto disporre di “materia” prima eccellente. Il legno, unico componente degli elementi NUR-HOLZ®, proviene esclusivamente da conifere PEFC (Programme for Endorsement of Forestcertification) della Schwarzwald (Foresta Nera), questa sigla è garanzia di qualità e di rispetto del patrimonio forestale e viene assegnata sulla base dell’osservanza di una serie di criteri ecologici relativi alla silvicoltura, è simbolo di gestione forestale sostenibile, rispetto per la flora e la fauna e mantenimento della biodiversità
La preservazione e la stabilità del legno sono garantiti da un processo lavorativo basato sull’abbattimento di alberi maturi nello stato vegetativo adatto e nel periodo invernale del bosco e da una successiva e lunga essiccazione che priva i tronchi dello zucchero e dell’amido rendendoli inattaccabili da funghi e insetti.
Ciascuna fase di questo processo operativo richiede il rigido rispetto di lunghe tempistiche, comporta elevate difficoltà di gestione e approvvigionamento, ma il prodotto ottenuto è eccezionale, è il legno nella sua accezione più ampia, privo di qualsivoglia sostanza chimica, come possono essere i collanti o le vernici impregnanti, pronto ad offrire, in modo completamente naturale, il meglio delle sue peculiarità, a volte poco conosciute.
E' inoltre possibile utilizzare per la produzione degli elementi il "legno lunare": nella fattispecie si intende il legno proveniente da piante abbattute seguendo oltre le procedure sopra riportate anche le fasi lunari idonee, ossia procedendo al taglio degli alberi solo nei giorni di luna calante previsti dal calendario forestale. A questo legname vengono attribuite qualità ancora più performanti in termini di stabilità, durabilità, proprietà antincendio, durezza e resistenza ai parassiti, ed è disponibile su richiesta fino ad esaurimento della scorta annuale.
La Foresta Nera
Il suo nome caratteristico e inquietante le fu attribuito in epoca romana: in latino, era stata chiamata dapprima Marciana Silva e poi Silva Nigra, poiché la sua vegetazione era caratterizzata da alberi di colore verde scuro talmente fitti da non lasciar passare i raggi del sole. Abitata dalle popolazioni Celtiche sin dal 2500 a. C., questa terra grazie ad un utilizzo sostenibile delle sue risorse ha mantenuto il suo patrimonio forestale ancora relativamente intatto.
Il territorio ha un’estensione di 160 chilometri quadrati, nei quali si sviluppano parte dei confini di ben tre stati: Svizzera, Francia e Germania. L’intera zona è caratterizzata dalla presenza di colline, boschi, pascoli, vallate, piccoli laghi, cascate e romantici villaggi. Il verde va oltre l’orizzonte.
Nel XVIII secolo la Foresta Nera divenne luogo di prosperità economica grazie alla presenza di miniere e soprattutto di grandi compagnie che si dedicavano alla fluitazione (cioè al trasporto via fiume dei tronchi destinati al mercato tedesco e olandese), come la Compagnia di navigazione della Murg e la Compagnia olandese del legno di Calw, che commercializzavano quantità enormi di legname – i cosiddetti "abeti olandesi" - fino al basso Reno. Attraverso questo sfruttamento commerciale e il disboscamento non regolamentato si arrivò alla devastazione di selve di enorme estensione. Le nuove radure furono messe a pascolo, ma attorno al 1850 venne posto in atto un processo di rimboschimento mirato (di pini e abeti rossi).
Oggi nella Foresta Nera dominano i boschi misti di conifere, che sono considerati al tempo stesso risorsa e patrimonio da tutelare. La silvicoltura odierna, praticata in questa zona, è molto vicina alla natura, ed è orientata a coniugare l’esigenza di produrre legno, che costituisce fonte di sviluppo con il suo indotto economico e la conservazione del patrimonio forestale, attraverso l’incremento dei naturali processi dinamici nel bosco. Sono inoltre state identificate ulteriori aree protette e riserve assolute a cui non si ha accesso per alcun utilizzo.