Domande Frequenti sul Comfort Abitativo delle Case in Legno
Perchè dovrei costruire la mia casa in legno?
Per le sensazioni: una casa di solo legno è un’esperienza prima di tutto sensoriale: trasmette calore, protezione, pace e tranquillità;
Per la salute ed il benessere: una casa priva di colle e di sostanze tossiche è un’oasi di vitalità, il legno è vivo, respira e trasmette sensazioni positive;
Per la sicurezza: un abbraccio protettivo, perché la tua casa è resistente al fuoco e ai terremoti;
Per il risparmio: eccezionali valori di trasmittanza e ottima inerzia termica consentono un considerevole risparmio di energia;
Per il valore: una casa in legno realizzata con una tecnologia altamente efficace dura nel tempo per generazioni, è un investimento per il futuro;
Per la termoregolazione: d’estate, l’abbondante spessore di legno che compone le strutture funge da regolatore naturale della temperatura negli ambienti interni, d’inverno garantisce un lunghissimo tempo di raffreddamento;
Per l’ambiente: un bilancio ecologico che non ha paragoni, il legno non è mai un rifiuto ma è, e rimane un prodotto di pregio;
Per le tempistiche: puntualità e tempistiche brevi per la realizzazione di una casa che può essere subito abitata senza compromessi.
Perché una casa in legno risulta molto confortevole?
Al di là degli aspetti tecnici che si possono sempre esaminare, bisognerebbe interpellare proprio chi abita in una casa in legno per avere subito chiaro quali sono i reali benefici che si percepiscono vivendo in un edificio di questo tipo. E questa possibilità oggi è facilmente attuabile, considerate le oramai moltissime realizzazioni di questo tipo presenti sul territorio. ATTENZIONE – Oggi si trascorre mediamente oltre il 90% del tempo in ambienti chiusi. Il nostro benessere dipende molto dal clima dell’ambiente che riusciamo a garantire nelle nostre abitazioni.
In sintesi, si può tranquillamente affermare che una casa in legno garantisce sicuramente un comfort interno ineguagliabile, sia in termini termici che acustici. Trasmette l’idea di un nido, di un ambiente avvolgente e protettivo. Sono infatti assicurati parametri termo-igrometrici corretti e temperature superficiali interne delle pareri perimetrali molto elevate, difficilmente raggiungibili con edifici tradizionali in laterizio o cemento armato. Questo fatto aumenta di molto la sensazione di benessere percepito all’interno delle singole stanze. Non deve poi essere dimenticato che il comfort abitativo dipende sicuramente molto da una corretta scelta dei materiali: vale la pena pensare bene a cosa utilizziamo per realizzare la NOSTRA FUTURA CASA, la NOSTRA TERZA PELLE!
Possono esserci dei problemi di isolamento acustico?
NO, se chi realizza è un professionista del settore e conosce a fondo materiali e tecniche costruttive. SI, se non si conosce la materia e si improvvisa nel modo di costruire.
Oggi si realizzano con successo HOTEL 5 stelle, residenze, scuole e altre strutture con requisiti di altissimo livello e con qualità complessiva superiore.
Un moderno edifico, per essere confortevole dal punto di vista acustico, abbisogna di elevati standard qualitativi per ogni componente della struttura (solai, copertura, pareti esterne, pareti divisorie) e delle parti impiantistiche.
I riferimenti normativi sono ovviamente il punto di partenza nell’affrontare la tematica acustica, ma anche in un moderno edificio in legno si può fare di più, a tutto vantaggio della qualità della vita dei futuri utilizzatori.
Trattare le tematiche acustiche è molto complesso; preme solamente ricordare che ad oggi vi sono sia le conoscenze tecniche che gli strumenti e i materiali per costruire bene.
Cosa si intende con PONTE TERMICO
Il particolare costruttivo è il cuore di una buona progettazione e di una altrettanto buona realizzazione.
Senza lo studio dettagliato di molti particolari che ogni tipo di costruzione porta con sé, si può in molti casi compromettere fortemente i risultati in termini di qualità dell’abitare (comfort termico, acustico, …), del risparmio energetico e soprattutto della durabilità nel tempo dell’intero edificio.
Ecco perché risulta fondamentale curare nei minimi dettagli ogni componente di un nuovo edificio, sia interna che esterna, partendo da un corretto assemblaggio di ogni sua parte fino alle lavorazioni di finitura ed impiantistiche, il tutto al fine di assicurare una elevata qualità reale del prodotto finito.
Il ponte termico, nello specifico, è un dettaglio della struttura non curato e poco isolato, che permette al calore – soprattutto in inverno – di uscire rapidamente dalla nostra casa. ATTENZIONE, che riscontrare ponti termici in una struttura significa evidenziare punti dove la dispersione termica è elevata, ma anche punti nei quali avremo superfici fredde nelle pareti o nei solai della nostra casa.
Perché è importante eliminare il più possibile queste superfici fredde dentro le case? Perché superficie fredda – nella maggior parte dei casi – significa condensazione di umidità sui muri, fenomeno che poi si associa all’insorgere di muffe.
Su questo ultimo punto oggi è necessario essere molto intransigenti! Va senza dubbio precisato con forza che un moderno edificio – oggi – non può e non deve avere problematicità legate alla muffa, e di riflesso criticità legate alla salubrità dei locali. La fisica tecnica dell’involucro oggi è assolutamente nota ed esplorata, così come è assolutamente consolidata la conoscenza su materiali e tecniche costruttive. Sono sicuramente noti i materiali e le modalità costruttive che possono assicurare il corretto comportamento fisico dell’intero involucro, in ogni sua componente sia opaca (murature e solai) che trasparente (componenti vetrate).
Un moderno edifico in legno porta sicuramente con sé un valore intrinseco assolutamente di rilievo, sia in termini di performance energetiche (grado di isolamento termico complessivo) che di traspirabilità e ancor più di temperature sul lato interno delle pareti perimetrali, assicurate dal tipo di stratigrafia e di materiali impiegati. Ecco dunque che tali specificità tecniche garantiscono la completa esclusione di formazione di muffe all’interno dei locali; sono completamente eliminati tutti i ponti termici dettati dalla geometria dell’involucro edilizio e quindi le possibili superfici fredde di condensazione sul lato interno delle pareti dell’edificio
L'edilizia in legno è ecocompatibile e sostenibile?
Osservando da vicino la materia prima legno, si può dire che è l’unico materiale che necessita solo di acqua, aria e sole per crescere e che mantiene un bilancio di CO2 equilibrato (il legno assorbe la CO2 presente nell’aria e la restituisce all’ambiente solo dopo la combustione o il macero). Il taglio ed esbosco della materia prima legno e le successive lavorazioni producono sicuramente pochissime emissioni, essendo possibile effettuarle senza l’impiego di tecniche impegnative e costose.
I materiali necessari per le strutture in laterizio, richiedono mediamente un consumo di energia superiore di circa il 70% rispetto alle strutture lignee, differenza dovuta in gran parte alle alte temperature richieste nelle fasi di lavorazione e produzione ad esempio dei mattoni. La stessa realizzazione in cantiere di un edificio in legno, necessita di minori quantità di energia e produce sicuramente meno rifiuto e spreco di materiali e risorse.
Si può inoltre aggiungere che il legno non diventa mai un rifiuto, ma rimane sempre un prodotto di pregio. Discorso diverso deve invece essere fatto per una struttura in laterizio, che – se demolita – produce calcinacci e altri materiali che devono essere smaltiti opportunamente e con costi significativi. Al termine del suo ciclo di vita – ad esempio legate all’uso primario in edilizia – il legno può nuovamente essere trasformato in prodotti derivati o semplicemente essere impiegato come combustibile naturale.
Per quanto attiene i temi della sostenibilità, si può inoltre senza dubbio affermare che il prodotto legno risulta molto avvantaggiato, considerato che la ricrescita annuale della massa legnosa risulta essere nettamente più alta rispetto al fabbisogno. Solo a titolo esemplificativo, si può affermare che il legno necessario per realizzare un normale edificio residenziale unifamiliare ricresce nelle nostre foreste in poche ore.