Condizioni indispensabili per vivere al meglio nella tua casa
Che cos’è il Confort Abitativo?
Si definisce con il termine comfort abitativo la condizione di benessere che viene a crearsi all’interno di un ambiente in funzione di quattro fattori: la temperatura, il grado di umidità dell’aria, l’acustica e la luminosità.
L’ottenimento di valori ottimali di temperatura e umidità ha come risultato, di grande rilevanza, il conseguimento del benessere definito termo-igrometrico; studi scientifici condotti in scuole ed uffici hanno dimostrato un calo di attenzione e di rendimento come conseguenza alla sua mancanza.
Come sopra, anche la performance acustica di un ambiente assume sicuramente un aspetto importante in relazione al comfort abitativo, essere protetti dalle fonti di rumore esterne (traffico, attività industriali …) ed interne (ascensori, impianti idraulici...) all’edificio è sicuramente un punto chiave per fare della propria abitazione un’oasi armoniosa e rilassante.
Non è da trascurare nemmeno l’ultimo fattore citato, ovvero la luminosità; occorre infatti che sia sempre garantita la giusta quantità/assenza di luce sia nelle fasi diurne che in quelle notturne troppo spesso disturbate dall’illuminazione artificiale. Una corretta progettazione deve prestare a tal proposito particolare attenzione all’orientamento della pareti, alla superficie delle finestre e alla disposizione di elementi di oscuramento.
Cosa è la Bioedilizia?
La Bioedilizia è un modo di costruire mediante l'uso di materiali moderni e di tecnologie all’avanguardia per realizzare edifici sani e vivibili, perseguendo al tempo stesso il rispetto per la salvaguardia dell'ambiente, attraverso la riduzione dei consumi energetici e della produzione dei rifiuti.
Il termine "Bio" è entrato ormai a far parte del lessico comune: all'inizio usato per definire i prodotti di origine biologica, prevalentemente ad uso alimentare si è poi diffuso anche ad altri ambiti del vivere, diffondendosi nel settore delle costruzioni e dando vita alla cosiddetta "bioedilizia".
La Bioedilizia si concretizza nel rispetto di regole che prevedono l’utilizzo di prodotti naturali non tossici nella realizzazione degli immobili, riguarda materiali da costruzione ma anche pavimentazioni, saponi, vernici, cere e olii per legno e pavimenti, vernici per ferro e caloriferi, isolanti termoacustici, pitture murali, intonaci e finiture decorative per pareti, ogni elemento impiegato deve avere i requisiti idonei per essere qualificato come “Bio”. Accertare il rispetto di queste qualità non è cosa facile e la necessità di trovare un metodo di valutazione è stata riconosciuta non solo dagli addetti al settore o da utenti particolarmente sensibili, ma anche da governi di vari paesi e della stessa Unione Europea.
Le varianti da considerare sono molte e creano grosse difficoltà nell’identificazione di un metodo valutativo che le contempli tutte a questo proposito, è stata promossa la riscoperta del metodo denominato Life Cycle Analysis (LCA), basato sull'analisi dell'intero ciclo di vita dei materiali, dall'estrazione delle materie prime alla dismissione ed eventuale riciclo, passando attraverso tutte le fasi produttive e di utilizzo. La Life Cycle Analysis è in altre parole un’analisi volta a valutare l’impatto ambientale di un materiale, un prodotto od un servizio attraverso lo studio del suo intero ciclo di vita. A questa procedura si rifanno tutte le principali normative europee, tra cui il Regolamento CEE n.880/92 e i sistemi di attribuzione di marchi ecologici nei singoli paesi dell'Unione Europea.
La consapevolezza dell’importanza di poter vivere in ambienti e abitazioni biocompatibili si sta diffondendo e non riguarda più solo una ristretta cerchia di committenti particolarmente attenti alle problematiche di Bioclimatica e Bioarchitettura. Le tecnologie e le modalità operative di questo settore stanno diventando parte integrante del patrimonio di chi desidera progettare e costruire a regola d'arte. La Bioedilizia richiede sicuramente personale specializzato ma i costi non sono tassativamente superiori a quelli dei sistemi tradizionali e bisogna considerare che un investimento in Bioedilizia si traduce in un risparmio concreto: ambienti salubri nei quali vivere in sicurezza, un buon isolamento termico e un impianto progettato con la giusta attenzione ai consumi consentono di ammortizzare il costo iniziale con il risparmio di energia ottenuto. Tuttavia la diffusione della Bioedilizia ad ampio raggio è ancora ostacolata da luoghi comuni e da una relativa mancanza di informazione.
La sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni ad un utilizzo mirato e consapevole delle risorse dedicate all’edilizia residenziale può portare alla riduzione della spesa sanitaria, migliorare l'ambiente e i servizi alle famiglie, offrire comunità-alloggio per i soggetti a rischio, ridurre i fenomeni di marginalità sociale che sono strettamente correlati con il degrado urbano e la sicurezza dei cittadini. Le opere pubbliche possono essere realizzate secondo i principi dell'ecologia urbana, per un maggior rispetto della natura nelle città, per un’edilizia pubblica residenziale sostenibile. Le case popolari possono essere costruite seguendo i criteri della bioedilizia ma su questo piano è essenziale il ruolo delle pubbliche amministrazioni nell'esercizio del loro potere legislativo e di programmazione. L’industrializzazione del prodotto edilizio ha escluso la ragione d’essere dello spazio urbano come fatto d’arte riducendolo a fatto produttivo, i processi di omologazione progettuale hanno uniformato intere periferie con perdita totale del gusto estetico causata dalla completa assenza di una analisi ambientale.
E’ necessario ritrovare la sintonia con l’ambiente. Il concetto di “sintonia” permette di introdurre un aspetto che è tenuto in grande considerazione dagli esperti di Geobiologia e in generale da tutti gli studiosi di tecniche cosiddette “energetiche”, comprese quelle di ispirazione orientale oggi in voga, quali Feng Shui e Vastu. Si tratta di un concetto di risonanza, per il quale ogni cosa (e dunque anche ogni ambiente) vibra di una particolare energia sottile (cioè imponderabile e impercettibile ai sensi) trasmettendo la propria vibrazione al contesto in cui è inserita e determinandovi così un’influenza, allora … facciamo in modo che questa influenza sia positiva.